Eccidio di San Leonino

di David Irdani, 24-4-2010, Creative Commons - Attribuzione 3.0.

Questa storia si svolge nel comune di Bucine (AR).

Monumenti che si riferiscono a questi fatti:
- Lapide di San Leolino - San Leolino, Bucine (AR)

I monumenti segnati con l'asterisco si trovano sul luogo dell'accaduto

In data 7 Luglio 1944 rimangono vittime di un agguato di matrice partigiana due soldati tedeschi. La notizia dell’uccisione arriva ben presto al Comando Tedesco situato in località Casa Rigoni che decide dopo poche ore di eseguire una rappresaglia esemplare sui civili a monito di quanto successo. Nelle campagne, i tedeschi arrestano e fucilano gli uomini incontrati lasciando molti morti dopo il loro passaggio. Tra gli arrestati figura Ernesto Poggi che sarà utilizzato per condurre sotto la minaccia di morte il Comando nel paese di San Leonino. Gli uomini e le donne del paese vengono fatti uscire dalle loro case e radunati nella piccola piazzetta antistante la chiesa. Ernesto Poggi viene accusato pubblicamente di aver fornito false testimonianze a riguardo dei tedeschi uccisi e viene fucilato davanti agli occhi dei civili presenti.

L’11 Luglio la scena si ripresenta in maniera simile. Il tenente Hartens della Divisione Hermann Goring raduna ancora una volta i civili di San Leonino, e uccide, dopo sommaria identificazione, un uomo ritenuto responsabile di stringere amicizie con i Partigiani locali.

Da ricordare che questo fatto si inserisce in una più ampia azione repressiva che vide coinvolti i paesi di Poggiano, Capannone, Poggio del fattore, Mulinaccio, Ristolli e Bucine e vide un numero di vittime pari a 21 uomini ( Fonte: Università di Pisa, Dipartimento di storia Contemporanea, Gruppo di ricerca sulle stragi naziste)

 


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