Renato Ciandri, "Bube"

di Giovanni Baldini, 14-7-2003, Creative Commons - Attribuzione 3.0.

Monumenti che nominano Renato Ciandri:
- Sepolcro di Ciandri - Pontassieve (FI)

I monumenti segnati con l'asterisco si trovano sul luogo dell'accaduto

Ciandri, il cui nome di battaglia era "Baffo" o anche "Bube", ha combattuto in varie formazioni (in special modo nel "Gruppo di Pontassieve" e nella "Ciro Fabbroni") nella zona fra Pontassieve, Monte Giovi e Dicomano e ha partecipato alla liberazione di Firenze rimanendo ferito nei pressi della stazione di Santa Maria Novella.

Dopo la liberazione di Firenze risponde alla chiamata dei partiti antifascisti e si arruola come volontario nell'esercito (gruppo "Cremona").
Definito "ribelle fra i ribelli" per l'insofferenza verso la disciplina e i numerosi atti di insubordinazione alla fine della guerra venne amnistiato di un totale di sedici anni di reclusione collezionati in pochi mesi come soldato nel "Cremona".
A seguito dei fatti della Madonna del Sasso Ciandri fugge e riesce a riparare in Francia, nei numerosi processi svoltisi in un clima apertamente ostile agli ex-partigiani venne ritenuto colpevole e condannato a 19 anni di prigione. Rientrato in Italia viene arrestato.

Nel 1960 esce "La ragazza di Bube" di Carlo Cassola, nel '63 portato su pellicola da Luigi Comencini, ispirato a questa vicenda.
La risonanza dovuta al romanzo e la buona condotta gli permisero di lasciare il penitenziario nel dicembre del 1961.

Bibliografia

Nada. La ragazza di Bube.
di Massimo Biagioni
Polistampa, 2006

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