La battaglia della Fonte dei Seppi

di David Irdani, Giovanni Baldini, 4-7-2003, Creative Commons - Attribuzione 3.0.

Questa storia si svolge nel comune di Sesto Fiorentino (FI).

Monumenti che si riferiscono a questi fatti:
- Monumento della Battaglia della Fonte dei Seppi (*) - Piano degli Scollini, Sesto Fiorentino (FI)
- Sacrario dei partigiani - Sesto Fiorentino (FI)
- Sepolcri di vittime partigiane a Castello - Castello, Firenze

I monumenti segnati con l'asterisco si trovano sul luogo dell'accaduto

A metà luglio su Monte Morello agivano numerose formazioni partigiane di piccole dimensioni, per lo più erano bande composte da uomini che avevano perso i contatti con le formazioni più grandi.
Il gruppo più numeroso era formato da partigiani staccatisi dalla Brigata "Lanciotto Ballerini". Dall'aggregazione di queste bande nacque la Brigata "Fanciullacci".

La mattina del 14 luglio una squadra della brigata appena costituita si trovò a difendere i contadini in località Fonte dei Seppi dalle razzie dei soldati tedeschi, ma vennero presi nel mezzo da un fuoco incrociato.
13 partigiani rimasero sul terreno, uno solo riuscì a scampare.

Poche ore dopo la tragedia il comandante Loder Pirro "Gambalesta" tornò da solo e nascose sottoterra dei contenitori con i nomi di battaglia dei compagni uccisi, per non perderne la memoria una volta finito il conflitto.
Già l'anno dopo venne posta una lapide in loro memoria, lapide che è stata gravemente danneggiata da ignoti negli anni '70 e per questo ricostruita molto più grande.

Bibliografia

I sentieri della Libertà
a cura di Andrea Marchi, Enio Bini, Gabriele Baldi
Consiglio Regione Toscana, 2005
Siamo la Brigata Partigiana Bruno Fanciullacci
di David Irdani
Autopubblicazione, 2010
ISBN 580-00-3868-167-8

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